Al PalaGesteco è andato in scena uno degli appuntamenti più attesi alla vigilia della prima, storica, partecipazione di Cividale al campionato di serie A2: l’incrocio con un “pezzo” della storia della pallacanestro italiana, ovvero la “Effe” della Fortitudo Bologna, club che nel corso della sua lunga storia oltre a cucire sulle maglie lo scudetto può vantare, a prescindere dalle alterne e talvolta tormentate vicende societarie, una delle tifoserie più fedeli e appassionate d’Italia. Per l’occasione infatti, nutrita era la rappresentanza degli ospiti giunta dal capoluogo emiliano che ha contribuito, insieme alla “marea gialla” di casa, neofita per la categoria ma altrettanto calorosa e partecipe, a creare un clima all’altezza dell’evento. La sfida per i ducali era senz’altro impegnativa, non solo per la forza e il blasone dell’avversario, ma anche per dimostrare che la scoppola subita a Pistoia nel turno precedente causata, oltre che per l’indubbia caratura tecnica dei toscani, da un black out della UEB nella seconda parte del match era da ascriversi per lo più al fisiologico processo di adattamento di una matricola alla categoria superiore. La prima frazione del match viaggia in perfetto equilibrio, con i padroni di casa che hanno un miglior impatto sul match grazie alle giocate di Aristide Mouaha e si portano in vantaggio sul 6-3 con il possesso per allungare ulteriormente, salvo invece subire il ritorno di Bologna che nonostante molti errori capitalizza la supremazia sotto le plance e piazza un parziale di 11-2 che la porta sul 8-14 a 3’55” e fa temere per un allungo importante; sono invece i ducali a riprendere il filo dopo un time-out chiamato da Pillastrini e con un positivo ingresso di Battistini sul parquet riprendono gli ospiti e chiudono avanti di un punto alla prima sirena (18-17). Nel secondo periodo Cividale rientra decisamente “on fire” e trascinata da capitan Chiera vola sul + 7 (24-19) a 8’02” facendo esultare il Palagesteco; purtroppo per la Gesteco però, nonostante una buona circolazione della palla in fase offensiva e i molti errori degli ospiti al tiro, perdono la precisione dal perimetro e subiscono il lento ritorno della Fortitudo, con il tabellone che segna 30-28 a 2’50”. Nel finale di tempo è Giacomo Dell’Agello – top scorer Gesteco fino a questo momento con 9 punti - a caricarsi i suoi sulle spalle con 6 punti consecutivi nel “pitturato” e con il contributo di una tripla di Pepper e di un gioco da tre punti di Rota a 6” dalla sirena, porta Cividale avanti a metà gara meritatamente sul 40-34. Il erzo periodo si apre ancora con Cividale sugli scudi, capace di portarsi sul + 10 (44-34) a 7’27” con una schiacciata di Pepper in penetrazione con la difesa felsinea schierata e a suggellare la prova fin qui convincente dei gialloblù friulani. Un a tripla di Mouaha dilata il vantaggio sul + 14 (53-39) a 4’20”, in un momento in cui i padroni di casa sono trascinati in attacco da Pepper e riescono con una serrata difesa di squadra a tenere a distanza la Fortitudo, che con il solo Davis riesce a tradurre in punti il maggior “peso” sotto le plance dei suoi. Il parziale si chiude con il “mago” Rota capace di beffare ancora una volta a fil di sirena i distratti ospiti, che gli permettono il coast-to-coast che vale il + 16 (64-48) e il boato del Palagesteco. Nell’ultima frazione Bologna si scuote dal lungo torpore e guidata da Davis e Thornton piazza un parzaile 8-0 e ricuce sul 64-56 a 7’07”, costringendo coach Pillastrini a chiamare la sopsensione per tentare di bloccare sul nascere la rimonta ospite. Ci vogliono due liberi di Miani e auna tripla di Chiera per scrollarsi di dosso la paura e riportare Cividale sul + 13 (69-56 a 6’22”, arginando così la determinata reazione dei felsinei. Bologna però non ci sta a lasciare la strada ai ducali che accusano il “braccino corto” e mettono pressione agli uomii di Pillastrini portandosi prima a meno 7 a 2’56” con un canestro di Thornton e poi a meno 5 (69-64) a 2’20” con Italiano. Una tripla di Pepper a 2’07” è ossigeno puro per Cividale (72-66) ma la Fortitudo accorcia ancora con due liberi di Davis e poi Italiano piazza una tripla siderale a 40” per il meno 3 (74-71) e possesso ospite a 13” dalla sirena finale. Bologna costruisce l’ennesimo tiro da tre per Italiano che però questa volta sbaglia e costringe i suoi a spendere un fallo a 7” per fermare il possesso decisivo di Cividale e chiamare minuto di sospensione per organizzare il “drammatico” finale. E’ Miani in lunetta suggellare la storica vittoria delle Aquie che s’impongono ai titolati rivali per 76-71. Sugli spalti e in campo è festa grande per un match che aggiunge una gemma preziosa nell’avventura del club friulano nella seconda serie nazionale di pallacanestro e conferma che il club del presidente Micalich può recitare un bel ruolo anche in questa stagione. Giuseppe Passoni