LA PORTA DELL’EST

Programma: • Antonín Dvořák (1841-1904) dai “Pezzi romantici op. 75”, n.1, - Allegro moderato • Eugenio Visnoviz (1906-1931) Sonata in Mi bemolle maggiore - Allegro moderato - Lento assai - Moderato assai - Rondò, Allegro • Modest Musorgskij (1839-1881) Une larme (trascrizione per violino e pianoforte di S. Ivanov) • Bedřich Smetana (1824-1884) Z domoviny (Dalla mia patria) per violino e pianoforte La porta dell’Est Valentina Danelon (violino) e Cristina Santin (piano- forte) sono legate da un profondo amore per la musica da camera, nato ai tempi degli studi, che le ha spinte a frequentare, in tempi diversi e con partner musicali di- versi, la Scuola Superiore Internazionale di Musica da Ca- mera del Trio di Trieste, tenuto in quegli anni dai Maestri De Rosa, Zanettovich, Jones e Bronzi. Anni dopo lo stesso Maestro Zanettovich le ha vo- lute entrambe come docenti di violino e pianoforte per i ragazzi del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, selezionati per frequentare i corsi del Trio di Trieste. La prima occasione di suonare assieme è nata quindi per una fortunata coincidenza, ossia un concerto dei docenti del Collegio, a Duino. Da lì è scaturita la consapevolezza che le proprie visioni cameristiche fossero straordi- nariamente affini, e la volontà di affrontare assieme un percorso che le ha portate poi a condividere repertori e concerti. Valentina e Cristina provano inoltre un grande inte- resse intellettuale ed affettivo per il territorio della no- stra Regione e per la sua straordinaria ricchezza storica e culturale che si esplica anche nella scelta di esplorare repertori classici (ma talvolta anche popolari) legati alla tradizione locale, spesso trascurata. Da qui il progetto LA PORTA DELL’EST che prevede l’esecuzione di danze e melodie della fin du siècle di au- tori dell’Est Europa tra cui il triestino Eugenio Visnoviz, genio musicale degli inizi del ‘900, prematuramente scomparso all’età di 25 anni. La sonata, scritta a soli 17 anni, che viene oggi proposta, racchiude tutte le carat- teristiche dell’immaginario raffinato della Hausmusik mitteleuropea, compreso il pathos romantico slavo, leit- motiv dell’intero programma. Nel 2023 ricorrono i 100 anni dalla sua composizione.