Dare la possibilità ai bambini di far loro incontrare la musica, l’arte e la natura, coniugare lo scorrere del torrente ai suoni delle mani che battono sulla superficie dell’acqua creando espressioni artistiche di gioco e di incanto; usare dei sassolini raccolti dal greto del torrente per usarli come fossero percussioni, muovere l’acqua nei tempi dettati, e poi ancora avvolgere i suoni con le mani e seguirli dall’alto al basso. Questo accade a Lauco, sui monti della Carnia dove Alessandra Faloconi - Centro Zaffiria assieme all’artista Herve Tullet e la magia di Elisabetta Garilli hanno saputo catturare un gruppo di bambini e ragazzi, assieme ai loro genitori ed alle comunità di montagna: un tranquillo e assolato pomeriggio lungo il torrente, che fa da sfondo a questo laboratorio all’aria aperta in cui la sapienza di Elisabetta unita a quella di Hervé hanno composto insieme musica e gestualità, come in un gioco orchestrato ove movimenti delle mani, suoni e giochi dell’acqua formano un tutt’uno. Lauco, vicino alla ex-latteria di Vinaio, è diventato un luogo di creazione culturale, artistica e di percorsi laboratoriali scolastici, diventato anche atelier dell’artista Hervé Tullet, conosciuto in tutto il mondo. Questo posto oggi ospita una nuova trasformazione: quella di una montagna in dialogo con l’innovazione che le alte quote sanno rallentare, per darle spessore e valore, in una cornice di estrema bellezza. In questa ampia superficie su tre piani, Zaffiria ha allestito un originale laboratorio artigianale in cui produrre nuove forme di ricchezza per le comunità della montagna e per i suoi più giovani abitanti e dove nell’estate che sta per finire si sono susseguiti laboratori di gioco, didattica ed espressione artistica. Grazie a Elisabetta Garilli e Giulia Carli, che assieme a Alessandra Falconi e Hervé Tullet regalano magia ai bambini e catturano insegnanti e genitori verso una nuova forma didattica Atelier Elisabetta Garilli
