
STORIA
L’Accademia Musicale Chigiana apre ufficialmente i suoi corsi di perfezionamento nel 1932.
L’amicizia con Alfredo Casella, presto diventato uno dei suoi più importanti sodali, spinse il Conte Guido Chigi Saracini ad ospitare a Siena nel 1928 il VI Festival della Società Internazionale di Musica Contemporanea. In quell’occasione vennero suonate in prima assolute musiche di Prokof’ev, Walton, Casella, Ravel, Webern, Hindemith e De Falla, il quale partecipò personalmente all’esecuzione. Nell’estate del 1932 un gruppo di aspiranti musicisti di diverse nazionalità varcò per la prima volta le porte del Palazzo Chigi Saracini per seguire i primi corsi tenuti da Fernando Germani , Claude Gonvierre a cui presto subentrò Casella, Giulia Varesi Boccabadati, Ada Sassoli Ruata, Arrigo Serato, Arturo Bonucci e Vito Frazzi.
Il numero dei corsi di perfezionamento crebbe di pari passo al rapido aumentare degli allievi, che di lì a poco iniziarono a scrivere la storia dell’Accademia e della grande musica. Alcuni di loro divennero in seguito maestri chigiani, costruendo le linee di una tradizione musicale. Numerosi sono i complessi nati in seno alla Chigiana come il Quintetto Chigiano nel 1939, il Quartetto Italiano nel 1942. L’ambizione per il recupero dei tesori della antica musica italiana portò per volere del Conte alla nascita dei Madrigalisti dell’Accademia Chigiana nel 1950.
Con i suoi straordinari maestri e allievi, l’Accademia fu da subito anche il motore di un’ampia programmazione concertistica, nata con la stagione invernale Micat in Vertice, attiva dal 1923, e con la celebre Settimana Musicale Senese, la cui prima edizione del settembre 1939 contribuì significativamente alla riscoperta della musica di Antonio Vivaldi.