Solo la finale di spareggio separa la formazione Under 19 dell'Allianz Pallacanestro Trieste dall'accesso alle prestigiose Finali Nazionali 2022. I biancorossi di Coach Mura arrivano a questa sfida grazie ad un percorso netto: dopo aver chiuso al primo posto il girone del Friuli Venezia Giulia, l'Allianz ha vinto il triangolare di Messina con due vittorie in altrettante partite e ha poi colto una vittoria con Pescara nella gara di pre-spareggio.
Trieste si è così qualificata allo spareggio, dove affronterà il Campus Piemonte Basketball Torino in una doppia gara andata e ritorno.
La prima sfida si giocherà all'Allianz Dome lunedì 23 maggio alle 18:00, quando i biancorossi ospiteranno i pari età piemontesi; giovedì 26 maggio si svolgerà poi la partita di ritorno al PalaEinaudi di Moncalieri.
In vista di questo importante incontro, che per i giuliani può significare raggiungere un prestigioso traguardo sportivo come le Finali Nazionali di Ragusa, l'Allianz Pallacanestro Trieste ricorda a tutti i tifosi che l'ingresso sarà libero e li invita a raggiungere il Palazzetto di Via Flavia per sostenere i giovani biancorossi e spingerli verso la vittoria.
Coach Andrea Mura ha presentato così l'impegno dei suoi ragazzi: “Dobbiamo affrontare un team molto tosto, che ha giocato molto bene la serie finale contro una Borgomanero che è una delle squadre più quotate a livello nazionale. Sono allenati da Federico Danna, che considero uno dei più bravi istruttori di settore giovanile qui in Italia: è un team che fa del ritmo, dell’intensità e del tiro da fuori le armi principali”.
“Al netto del lungodegente Ius - conferma il coach biancorosso - siamo al completo. I ragazzi si stanno allenando con grande concentrazione e intensità, sanno che essere arrivati qui non è un traguardo, ma è semplicemente il punto dove volevamo essere. Il primo vero traguardo sarà approdare alle finali nazionali: saranno due partite molto toste dove peseranno certamente sia la parte tecnica che atletica, ma sarà l’aspetto emotivo a contare più di tutto. Il cuore, la voglia, la grinta, quella capacità di fare un tuffo per recuperare un pallone in più anche quando le energie mancano: dovremo giocare possesso su possesso, senza pensare troppo al punteggio e, alla fine, alzando la testa e guardando il tabellone. Sono contento, perché al momento ho quattordici giocatori che sono sul pezzo e sanno perfettamente quello che devono fare”.